Parlare di mancanza di libertà d'informazione in Italia è legittimo, affermare che il paese ne sia privo è però una falsità. Se enumeriamo i giornali e le riviste di Sinistra vedremo che superano nettamente i giornali e le riviste di Destra e questo da una parte è dovuto all'egemonia culturale che gramscianamente la sinistra ha sempre conservato e dall'altra alla maggiore istruzione dell'elettorato di sinistra che politicamente più attivo e informato è maggiormente incline all'acquisto della carta stampata.Fatta questa dovuta constatazione, che i vari esponenti della maggioranza ripetono incessantemente come prima cosa appena aprono bocca, si deve tentare di comprendere cosa abbia spinto un costituzionalista illustre e penna di pregio della Repubblica come Rodotà a scrivere la lettera che denuncia l'assenza di libera informazione che conta nove firme di premi Nobel. Le ragioni sono due 1) la querelle che da mesi sussiste tra il partito di Repubblica e palazzo Chigi riguardo le dieci domande recentemente passata da querelle a querela.2) L'egemonia televisiva che ha la maggioranza. La prima causa è alquanto sciocca, infatti dimostra da un lato la furberia di repubblica(era in piena perdita di lettori) che leggettimamente ha pubblicato dieci domande idiote atteggiandosi a coraggioso martire e dall'altra la goffaggine di palazzo Chigi che fa l'errore dell'Impero Romano che anzicchè ignorare la fanatica minoranza cristiana le dava cassa di risonanza rendendola martire. 2) la seconda causa merita però la nostra attenzione. L'indottrinata (dal super avvocato Niccolò Ghedini) maggioranza, ripete continuamente che Mr. Berlusconi non controlla la tv come vuole la vulgata comunista e che prova di ciò sono i vari Santoro e Fazio(che poi perchè Fazio che fa le interviste inginocchio a Tremonti sarebbe di sinistra me lo devono spiegare) e la rossissima Dandini.Questa è una corbelleria, per non essere volgari ma solo ridicoli, infatti queste trasmissioni sono mal tollerate e mantenute da un lato perchè il PD per quanto perda voti sulla Rai mantiene una quata di potere ereditata dal Pci delle lottizzazioni targato Prima Repubblica, e dall'altro perchè se si guardano i dati dell'Agcom la maggioranza ha una presenza televisiva infinitamente superiore del Pd .
Consclusione di questa riflessione/panoramica, non v'è un problema di mancanza d'informazione v'è semmai il problema della mancanza d'equilibrio all'interno della tv e dalla faziosità dei giornali. In ogni caso molti scenderanno in piazza per la " Libertà" senza troppo riflettere, va di moda farlo, e fa fico fare i girotondini alla Flores-D'Arcais, io però che a riflettere non rinuncio non scenderò in piazza al limite starò a casa a vedere omnibus dove un gruppo di giornalisti sinistroidi da 0,3 % denuncia il bavaglio all'informazione.
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